Le Nostre Storie
Siamo padri, madri e figli che si raccontano.
Non abbiamo favole da raccontare, semplicemente perché non ci sono lupi o orchi da sconfiggere e non ci sono brutti anatroccoli.
Forse qualche principessa e qualche principe…Ma quelli esistono davvero.
Le nostre storie sono fatte di parole variegate.
Sono tante, ciascuno di noi le ha mescolate nei modi più disparati.
Ci sono quelle che scricchiolano tra i denti e sono color carbone, e quante volte ci hanno fatto piangere.
Quelle soffici di panna montata che ci coccolano e ci consolano e ci fanno ritrovare la strada di casa quando ormai ci sentiamo persi
(siamo principi e principesse, ma anche un po’ Pollicino che ce la fa).
Quelle ossute e durissime che ci hanno fatto arrabbiare, e ogni tanto, ahimè, dire persino qualche parolaccia.
E poi quelle frizzantine color latte e menta che ci strappano un sorriso e si accompagnano a momenti di quotidiana serenità.
Perché alla fine tutte si incastrano nel modo giusto, e, anche da queste parti,
senza bisogno di favole da raccontare, “tutti vissero felici e contenti”.
E allora spazio alle parole.
sono Roberto, 35 anni. Era il 1986 quando i miei genitori hanno iniziato a notare che giravo la testa a sinistra invece di guardare dritto.
Soffro di Nistagmo congenito, pertanto ho dovuto imparare a conviverci.